Luigino Airoldi, nasce a Lecco nel 1932. Perde il padre all’età di sei anni e, per aiutare la famiglia, concluso il primo ciclo di studi elementari si adopera come meccanico e montatore di impianti, mestiere che esercita sino all’età della pensione.

- La sua vita è permeata dalla passione per le montagne che lo porta, dopo un breve tirocinio, ad essere accolto nel gruppo “Ragni della Grignetta”, famoso in tutto il mondo per le capacità alpinistiche dimostrate sulle più alte difficoltà di innumerevoli salite su cime di tutta la terra.
- Nel suddetto Gruppo Alpinistico, diventato uno tra i più forti arrampicatori, completa un’esperienza che lo porta ad effettuare salite estreme, ad aprire nuove vie, a compiere come esploratore numerose spedizioni alpinistiche extraeuropee ( una per tutte: la prima salita assoluta, nel 1961, della Sud Mount McKinley – in Alaska – ricevendo le congratulazioni dal Presidente J.F. Kennedy ) ed conseguire titoli e ruoli di
· “Istruttore Nazionale di Alpinismo” del Club Alpino Italiano
· “Accademico” del C.A.I. ( elite tecnico-culturale di circa trecento componenti su oltre trecentomila soci del Club )
· Membro del “Groupe Haute Montaigne” ( il più alto riconoscimento alpinistico a livello Europeo) su proposta di Pierre Mazeaud, già Ministro di Francia e componente della omologa nostra Corte Costituzionale.
· “Azzurro d’Italia”, su nomina del C.O.N.I.
· “Grande Ufficiale” della Repubblica Italiana, insignito dal Presidente Giorgio Napolitano.
 
LUIGINO AIROLDI “PER BOVISIO MASCIAGO”
- 1966 – La sottosezione “CAI Burrava”, alle dipendenze di Desio si trasforma in Sezione autonoma del Club Alpino Italiano e, tra le prime iniziative, decide di organizzare percorsi e corsi aventi come obbiettivo la conoscenza culturale ma anche pratica ed attiva delle montagne (corsi di alpinismo, roccia, ghiaccio, alta montagna )
- 1967 – Dopo laboriosa ricerca ( a Bovisio Masciago, allora, non c’era nessuno con capacità tecniche sufficienti a dirigere le suddette attività) si ottiene la disponibilità di Luigino Airoldi ad assumere il ruolo e le responsabilità di “Direttore ed Istruttore” dei nostri corsi. Opportuno sottolineare da subito che tale disponibilità sarà prestata a titolo non oneroso e neppure mascherato da alcun rimborso spese.
- Airoldi si impegna “in primis” ad effettuare la formazione di alcuni nostri soci alpinisti ( Bianchi Dario, Mariani Pietro, Arnaboldi Alfredo, Salvato Giuliano, Lovato Luciano, Ronchi Elvezio, Bianchi Gabriele) che lo possano coadiuvare in qualità di “Aiuto-Istruttori” gettando così le basi da cui sorgerà la “Scuola di Alpinismo” in Bovisio Masciago.
- Dirige il 1° Corso roccia, cui partecipano un ventina di giovani di Bovisio Masciago tra i 16 e 19 anni, seguito negli anni successivi dai corsi di Perfezionamento, Ghiaccio ed Alta Montagna.
- Il “mucchio selvaggio” di giovani cui si dedica riconoscono da subito non solo le sue doti tecniche e di profondo conoscitore delle terre alte ma anche il suo spontaneo modo di essere in qualità di “trascinatore” e di uomo che antepone a tutto i valori dell’impegno, della solidarietà e dell’amicizia disinteressata.

 

E’ per questi motivi che, dopo le attività dei corsi, diventa il loro prezioso Capocordata e Capogruppo in innumerevoli ascensioni e salite che spaziano dal Monte Bianco alle Dolomiti.
- Generoso per natura, non conserva solo per sé il ruolo di Direttore, e accompagna alcuni tra i migliori allievi in percorsi, sempre a titolo volontaristico, che li porteranno – nel giro di qualche anno – ad ottenere il titolo ( riconosciuto da Legge dello Stato) prima di Istruttori ed in seguito di Istruttori Nazionali di alpinismo.
- Nel 1970 si rende anche disponibile ad organizzare il primo di una lunga serie di corsi di sci-discesa per condurre durante numerose domeniche altri giovani di Bovisio Masciago interessati a questa attività.
- 1972 – Mai stanco inizia le attività per la formazione di aiuto istruttori da destinare alla conoscenza invernale delle montagne, al di fuori dei comprensori sciistici: lo “scialpinismo” – salite con sci e pelli sintetiche e inebrianti discese in neve fresca, addestramento al soccorso, pernottamenti di fortuna nelle “trune” ( bivacchi in apposite minigrotte costruite nella neve).
Anche in questa disciplina i risultati sono eclatanti: per la prima volta altri giovani della nostra Cittadina ottengono il riconoscimento di Istruttori ed Istruttori Nazionali di scialpinismo.
- 1974 – Conduce la prima ed unica spedizione extraeuropea organizzata con, il Patrocinio dell’ Amministrazione Comunale, dalla sezione del CAI di Bovisio Masciago. In Afghanistan, nella zona dell’ Hindu Kush porta i “Gagliardetti” della nostra Comunita’ e del CAI in vetta a due cime inviolate e riporta una documentazione cine-fotografica di immenso valore e ancora oggi richestaci da altre associazioni ( …. I giganteschi Buddha di Bamiyan – decretati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità – e distrutti nel 2001 dai cannoneggiamenti dei Talebani )
- Da allora a oggi é un costante “arricchitore” della formazione etico culturale promuovendo serate con la presenza Sua ( come sempre non onerosa ) e di amici – grandi alpinisti – che al di là della diffusione di conoscenze territoriali stupefacenti hanno soprattutto diffuso e incardinato, nella nostra realtà associativa, una cultura che ci ha permesso di vivere e trasferire alle ricorrenti nuove generazioni un preciso “modo di essere”: quello per cui è accettabile correre per il mondo anche avventurosamente ma a condizione di essere guidati dai valori che si manifestano attraverso la graduale conoscenza, l’impegno, la prudenza e l’umiltà nei confronti di un ambiente che altrimenti può manifestarsi anche ostile.

- 1978 – La raggiunta maturità della nostre “Scuole” convince altre nove sezioni del CAI (da Montevecchia a Sesto San Giovanni ad operare in un sistema di rete ( la scuola intersezionale “Valle del Seveso” ) che ha da poco compiuto i Trentanni di vitalità.
“Luigino”, come non tutti i padri sanno fare, riconoscendo la crescita del nostro gruppo cede spontaneamente il ruolo di “Capocordata” ma non scompare.
Per nostre necessità o per sue ancora stimolanti proposte è , spesso, ancora con noi. E’ il nostro “Genius Loci” che , ad esempio, compare all’improvviso sulla porta della baita, in Val di Scalve, per trascinare i bimbi dell’alpinismo giovanile di Bovisio Masciago alla scoperta dei boschi limitrofi ed alla conoscenza dello stupore.
 

Un riconoscimento è unanime:


FORTUNATI QUEI GIOVANI ( e sono centinaia ) CHE AVENDO POTUTO UTILIZZARE LA VICINANZA DI UNA TALE GUIDA HANNO VISSUTO SUI MONTI MOLTE TRA LE PIU’ BELLE ORE DELLA LORO VITA, CON GIOIA, CON VITALITA’ MA SOPRATTUTTO CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE PONENDO UNO ZAINO IN SPALLA IL PRIMO IMPEGNO DEBBA ESSERE QUELLO RIVOLTO ALLA SALVAGUARDIA DELLA VITA STESSA.