REGONDI LUIGI
La Sezione
Ciao Luigi,
quando un Amico come Te “Va Avanti” diventa ineludibile portare un saluto a nome di tutti gli altri amici che credono negli ideali di una bandiera, quella del Club alpino italiano.
Un saluto per Stima, per Riconoscenza e per il grande Affetto che Ti portiamo.
Il Profilo Associativo di Luigi
Perché la Tua è una storia di vita associativa irripetibile.
Fondatore, nel ’43, di quella “Burrava” dalla quale sarebbe scaturita – tre anni dopo – la Sottosezione del C.A.I. di Bovisio e Fondatore , nel ’66, della Sezione di Bovisio Masciago.
Sei un “modello di riferimento” che dovremmo proporre ad alcuni giovani di oggi. Avevi 17 anni in una Italia sotto le bombe, con il problema di dover sfuggire a chi avrebbe voluto reclutarvi in una guerra ormai persa o inviarvi in campi di concentramento, e nella situazione di non poter sempre soddisfare le esigenze alimentari.
Eppure a 17 anni hai trovato, con altri pochi coetanei, l’entusiasmo, la determinazione e la capacità di portare il seme del C.A.I. nel nostro territorio.
E non solo un Fondatore ma anche un Socio “generoso” nello spirito di servizio:
18 anni presente nel Consiglio Direttivo di cui 10 in qualità di Vicepresidente in due differenti presidenze sezionali.
Socio e Dirigente Poliedrico:
- Scenografo in quella compagnia teatrale della Burrava che, su carri trainati da cavalli o su autocarri disastrati, contribuiva a produrre momenti di svago nei paesi viciniori.
- Costruttore, sotto le stelle e per più giorni, a 2600 mt. di quota dell’assemblaggio del Bivacco Nino Regondi a noi tanto caro.
- Sostenitore convinto delle attività formative e naturalistico/culturali: corsi di alpinismo, alpinismo giovanile, gruppo mineralogico e paleontologico.
Padre, determinato, nella realizzazione della Baita in Val di Scalve, ancora oggi frequentata dalle giovani generazioni.
Grazie per il Tuo modo di essere stato durante i 70 anni di adesione al nostro sodalizio: dunque “Socio per Sempre”:
- Schietto, hai sempre comunicato il tuo pensiero guardando gli altri negli occhi, mai dietro le spalle.
- Franco, hai sempre dichiarato ciò che effettivamente pensavi senza alcuna contorsione.
- Riservato, mai volutamente in mostra né invadente: solo due esemplificativi momenti.
- Hai continuamente rifiutato posti in primafila che, per riconoscenza, riservavamo al nostro “Senatore” durante i concerti e rassegne corali in Campanella. Ma arrivavi ogni volta all’ultimo istante per sederti nelle ultime file e partecipare serenamente e con spirito libero a quegli eventi che tanto hai apprezzato.
- Sempre per non disturbare Ti sei recato, da solo, nel luogo ove ci hai salutati e dove riposerai da oggi per sempre.
Per questi motivi e poichè noi pensiamo che sei solamente andato avanti, non Ti diremo Addio ma ….. Arrivederci. Ciao Luigi.